// TOxD Talks
Circolo dei lettori - Sala Grande
Via Giambattista Bogino, 9 - Torino
TOxD TALKS / Storie d’impegno:
il coraggio di stare dalla parte dei fragili
Conduce Simona De Ciero, Giornalista Corriere della Sera - Torino
Andrea Mati: come «salvarsi» attraverso il verde
ABSTRACT: Dalla prima esperienza con il verde di famiglia, alle storie di san Patrignano (di cui cura i giardini da vent’anni), Mati racconta la propria scelta di vita a favore dei più fragili. Tra queste esperienze, anche la collaborazione alla stesura della tesi universitaria di EVELINA (nome di fantasia) che, dopo aver assistito al femminicidio della cugina, è approdata alla terapia psicologica con il verde.
Giulio Mignani: come sopravvivere da fedele al silenzio di una Chiesa che teme le minoranze
ABSTRACT: Dopo la sospensione A Divinis, Mignani è stato isolato dall’istituzione religiosa tutta. Una sorta di indifferenza, mobbing religioso si direbbe oggi, che lo ha spinto a capire come, volendo continuare a far del bene ai più deboli, abbia deciso di lasciare la Chiesa cattolica. Storia di un uomo fatto fuori dalla Chiesa perché voleva difendere e includere tutti.
Emanuele Ottavis: il suo nuovo progetto per le madri vittime di figli con dipendenza da crack
ABSTRACT: Inutile girarci attorno, anche di fronte alle dipendenze da droghe (soprattutto il crack) le madri continuano a essere un punto di riferimento, una speranza di salvezza, per i loro figli. Ottavis sta lavorando a un progetto che punti a sostenere davvero queste donne, così da non lasciarle sole. Perché senza condivisione non c’è parità di genere.
Cristiana Poggio: il dolore insegna a fare squadra. Da un lutto personale alla costruzione di una comunità aperta a tuttə
ABSTRACT: Poco più che adolescente, Cristiana perde un caro amico durante un’escursione in montagna. Dal dolore per la, però, la donna scopre che si può uscire e imparare qualcosa di nuovo. E creare un luogo in cui nessuno si perda. Una Piazza dove nessuno si senta estraneo, dove si possa imparare un mestiere, dove le mani intelligenti dei ragazzi che hanno fatto a pugni con la scuola, possano diventare strumenti per costruire il futuro. Sono le piazze Dei Mestieri (con sedi a Torino, Milano, Catania), spazi di accoglienza non solo per i giovani, ma per tutta la città: un luogo vivo, con tanto di birrificio, bar, ristorante; dove gli ingredienti e i prodotti sono home made, e dove l’alleanza tra formazione e lavoro si concretizza.
In un tempo in cui conta solo chi vince, Niccolò Zancan racconta la voce degli ultimi.
Storia del manutentore ferroviario
ABSTRACT: Quando manca la prospettiva, esiste solo il presente e ci si cade dentro come fosse un precipizio. L’affitto da pagare, la bolletta della luce. I soldi per il dentista. E avanti così, di mese in mese, in un eterno presente. Vite declinanti, senza riparo. Sono i nuovi poveri: l’aspirante giornalista, per esempio, pagato 3,30 euro lordi a cartella. Niccolò Zancan svela i retroscena delle sue storie di sopravvivenza, contenute in quella che, a oggi, è la sua opera letteraria migliore: Antologia degli Sconfitti.
1. Perché stare dalla parte di chi è fragile significa esporsi: meglio rimanere dietro le quinte.
2. Perché ascoltare storie di impegno sociale può farti sentire in colpa per ciò che non fai.
3. Perché “fragile” è parola scomoda; parlarne vuol dire riconoscere che le fragilità sono parte di tutti noi.
Se invece vuoi vedere che ci sono persone che non restano a guardare ma agiscono, e credere che l’impegno può
cambiare le cose… ti aspettiamo a Women & the City.
Circolo dei lettori - Sala Grande
Via Giambattista Bogino, 9 - Torino
ore 10.00 / 11.15
Chi sfida l’indifferenza mette insieme comunità:
testimonianze che rompono gli schemi
Filomena Gallo, Avvocata, Segretaria Associazione Luca Coscioni (in collegamento)
Andrea Mati, Garden designer, Imprenditore sociale e Docente
Don Giulio Mignani, Ex prete Chiesa CattolicaEmanuele Ottavis, Medico di medicina generale che cura gli ultimi
Cristiana Poggio, Vice presidente Piazza dei mestieri e Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica
Niccolò Zancan, Giornalista, Inviato La Stampa e Autore
1. Perché sfidare l’indifferenza è faticoso: più comodo rimanere nel proprio guscio.
2. Perché ascoltare chi ha scelto di stare accanto agli ultimi può farti domandare cosa stai facendo tu.
3. Perché rompere gli schemi mette in crisi le certezze, e l’indifferenza spesso sembra una difesa rassicurante.
Se invece vuoi capire come si costruisce davvero comunità, a partire dal coraggio delle persone, ti aspettiamo a
Women & the City.
Circolo dei lettori - Sala Grande
Via Giambattista Bogino, 9 - Torino
ore 11.15 / 11.40
Si spogli! Tra bisturi e poesia,
la voce di un corpo che ricomincia
Monologo semiserio sull’esperienza oncologica femminile
Viaggio inedito e ironico di e con Marianna L’Amico
Live painting a cura di Stefano Giorgi
1. Perché ridere e commuoversi insieme davanti a un tema delicato come l’oncologia femminile può
destabilizzare.
2. Perché ascoltare un corpo che racconta la propria rinascita costringe a guardare in faccia la fragilità… e la
forza.
3. Perché tra parole e pennellate potresti scoprire che la bellezza resiste anche dove non te l’aspetti.
Se invece vuoi un viaggio ironico, poetico e coraggioso nel cuore della vita che riparte, non puoi mancare a Women & the City.
Circolo dei lettori - Sala Grande
Via Giambattista Bogino, 9 - Torino
ore 11.45 / 13.00
Quando l’educazione manca, la violenza cresce
Presentazione del libro “Senza legge” (Tlon)
Un’indagine lucida e potente sulla necessità urgente di educazione sentimentale nelle scuole.
Non solo denuncia, ma anche soluzioni
Conduce Tiziana Platzer, Giornalista La Stampa, responsabile TorinoSette
Celeste Costantino, Vicepresidente Fondazione Una Nessuna Centomila
Monica Pasquino, Presidente Educare alle Differenze
1. Perché pensi che l’amore si impari da soli, senza bisogno di scuola.
2. Perché credi che la violenza sia un fatto privato, non una questione educativa e sociale.
3. Perché le soluzioni non ti interessano: preferisci fermarti alla denuncia.
Se invece vuoi capire come la formazione affettiva possa cambiare la cultura e prevenire la violenza, ci vediamo a Women & the City.
//Il POTERE DELLA PARITà DI GENERE
Circolo dei lettori - Sala Grande
Via Giambattista Bogino, 9 - Torino
ore 15.30 / 16.30
Torino Bari e ritorno
Il festival si fa ponte. Women & the City raddoppia e sbarca in Puglia
Conduce Elisa Forte, Giornalista La Stampa, Direttrice Festival Women & the City
Annamaria Ferretti, Delegata Pari opportunità e Politiche di genere dei cinque Municipi di Bari
Luciana Laera, Delegata Politiche di genere Città Metropolitana di Bari
Vito Leccese, Sindaco di Bari
Antonella Parigi, Presidente Torino Città per le Donne
Stella Sanseverino, Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Bari
1. Perché pensi che Nord e Sud non abbiano nulla da condividere.
2. Perché credi che le reti di donne finiscano ai confini della città.
3. Perché non ti interessa vedere un festival diventare un ponte di relazioni e cambiamento.
Se invece vuoi credere in un’Italia che cresce grazie alle alleanze tra territori e donne, ci vediamo a Women & the City.
Circolo dei lettori - Sala Grande
Via Giambattista Bogino, 9 - Torino
ore 16.30 / 17.30
L’INGIUSTIZIA DELLA PARITÀ:
il “capitale invisibile” escluso dalle politiche pubbliche
Conduce Alberto Infelise, Giornalista, Caporedattore Cultura Società e Spettacoli La Stampa
Emma Holten, Attivista e Consulente politiche di genere, Autrice del saggio
Deficit. Perché l’economia femminista cambierà il mondo (La Tartaruga)
1. Perché pensi che il lavoro invisibile – di cura, domestico, relazionale – non abbia alcun valore economico.
2. Perché credi che le politiche pubbliche siano già davvero neutre e inclusive.
3. Perché non vuoi sentire come l’economia femminista possa cambiare il mondo.
Se invece vuoi scoprire come rendere visibile e riconosciuto ciò che regge la società, ci vediamo a Women & the City.
// Guerra, pace e parità
Aula Magna “Giovanni Agnelli” Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi, 24 - Torino
ore 19.00
Il giorno che le donne hanno conquistato le piazze
SHIRIN EBADI
Prima donna iraniana e prima musulmana a ricevere il Nobel per la Pace (2003) “per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia”. Magistrata, costretta a lasciare il proprio incarico dopo la rivoluzione degli ayatollah, Giurista, Avvocata, Scrittrice e Pacifista
Introduce Elena Baralis, Prorettrice, Politecnico di Torino
Conduce Andrea Malaguti, Direttore La Stampa
Partecipa Parisa Nazari, Mediatrice interculturale
NATE «FUORIGIOCO». QUANDO IL CALCIO NON È SOLO UNO SPORT
Interviene la Squadra Femminile di calcio Iran di Torino
Kasra Chalabi, Allenatore
Atieh Mazi, Capitana
Prenotazioni (ingresso libero fino ad esaurimento posti)