// SCUOLA Corpi, voci e presenza
Aula Magna - CLE Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
dalle ore 9.30 alle ore 13.00
INCONTRO RISERVATO ALLE SCUOLE (POSTI ESAURITI)
Segui la diretta
Educare all’amore è un atto politico
Per una scuola che forma al rispetto, alla libertà, alla convivenza.
Conduce Elisa Forte, Giornalista La Stampa, Direttrice Festival Women & the City
ore 9.30 / 10.00
Conoscere per rispettare:
l’educazione che manca
Il Festival lancia una petizione per una scuola che illumina le relazioni, protegge i corpi e nutre le coscienze.
Serve un’educazione affettiva e sessuale strutturata, per prevenire violenza e disinformazione.
Firma la petizione
Ne parla Anna Mastromarino, Professoressa Ordinaria Diritto Pubblico Comparato Università Torino, Direttrice Scuola Scienze Giuridiche, Politiche e Economicosociali e Presidente Comitato Scientifico di TOxD
Il Bugiardino:
effetti collaterali dell’amore malato
Un foglio illustrativo in distribuzione nelle farmacie di Torino e provincia. Contro la violenza che si traveste da normalità. Contro i gesti che non sembrano ferite, ma lo sono. Per aprire gli occhi, agire, guarire
Scarica il bugiardino
IL MURALE Questo non è amore
dedicato a Giulia Cecchettin
Backstage e presentazione video
Intervengono
Daniele Alonge, Docente Discipline Plastiche Scultoree e Scenoplastiche Primo Liceo Artistico di Torino e le studentesse e gli studenti della 5 A indirizzo Arti Figurative
Alessandro Di Mauro, Presidente Associazione Culturale Avvalorando
Nina Gruppi, Autrice murale con le studentesse e gli studenti della 5 A indirizzo Arti Figurative Primo Liceo Artistico di Torino
Saluto di Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, Edilizia scolastica, Politiche giovanili, Periferie e Rigenerazione urbana Comune di Torino
1. Perché parlare di educazione affettiva e sessuale è imbarazzante: meglio lasciare che internet faccia da maestro.
2. Perché la violenza “leggera” non si vede: tanto un insulto o un controllo non lasciano lividi.
3. Perché firmare una petizione significa assumersi la responsabilità di cambiare le cose. E questo pesa.
Se invece credi che conoscere sia l’unico modo per rispettare e prevenire, ci vediamo a Women & the City.
Aula Magna - CLE Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
ore 10.00 / 12.00
CONSAPEVOLEZZA E AZIONE COLLETTIVA
CONTRO LA VIOLENZA
Le studentesse e gli studenti incontrano
Pietro Grasso, Presidente Fondazione Scintille di Futuro, Magistrato e già Presidente del Senato
Alberto Pellai, Medico, Psicoterapeuta dell’età evolutiva, Ricercatore e Scrittore
Voci antiche, ferite vive.
La violenza di genere nella storia: un podcast di UniTo
Docenti, studenti e studentesse dell’Università di Torino danno voce a un passato - dalle corti alle Curie - che somiglia troppo al nostro
Eleonora Belligni, Professoressa di Storia moderna Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino
Elisabetta Bianco, Professoressa di Storia greca Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino
Silvia Giorcelli, Professoressa di Storia romana Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino
Isabella Lazzarini, Professoressa di Storia medievale Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino
Marino Zabbia, Professore di Storia Medievale Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino
1. Perché la violenza di genere è roba del passato: impossibile che succeda ancora oggi.
2. Perché ascoltare studenti e docenti che raccontano storie scomode potrebbe aprirti gli occhi.
Meglio tenerli chiusi.
3. Perché credere nell’azione collettiva significa ammettere che da soli non si cambia nulla. E questo è difficile da accettare.
Se invece pensi che la consapevolezza sia il primo passo per agire davvero, ci vediamo a Women & the City.
Aula Magna - CLE Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
ore 12.30 / 13.00
Oltre il silenzio.
Cinque racconti di coraggio e visione
Dai Pcto a Conto su di me: progetti e sinergie tra scuola e giustizia
Cesarina Manassero, Avvocata Foro di Torino, Presidente Comitato Pari Opportunità - Ordine Avvocati Torino
Il Fior di Loto: donne disabili e violenza sommersa
Giada Morandi, Responsabile coordinatrice Servizio Antiviolenza Disabili, Comune di Torino
Storie della buonanotte: sicurezza urbana al femminile
Beatrice Dema, Vicepresidente Fondazione Club Silencio
Radici di Parità: da Sud a Nord, un ponte sulle orme delle madri Costituenti
Simona Bonito, Consigliera di Parità Provincia di PotenzaAssunta Mitidieri, Presidente Corecom Basilicata
Antonella Viceconti, Presidente Cif, Comitato italiano femminile Basilicata
Misure: quando il controllo diventa prigione
Dialogo tra cinema e psiche Fulvio Paganin, Direttore Contemporanea Film Festival
1. Perché il silenzio è più comodo del coraggio: non scuote, non cambia, non disturba.
2. Perché ascoltare donne e uomini che raccontano storie di resistenza rischia di farti credere che il futuro si possa davvero scrivere insieme.
3. Perché la visione spaventa: è più facile restare nel presente, anche se ingiusto.
Se invece vuoi attraversare il silenzio e incontrare chi lo ha già rotto, ci vediamo a Women & the City.
Davanti al Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
ore 13.00
Educare all’amore è un atto politico
Per una scuola che forma al rispetto, alla libertà, alla convivenza.
Giulia è tutte.
Fare rumore per chi non può più gridare
Flash mob collettivo per rompere il silenzio che avvolge il femminicidio.
Un gesto corale di memoria e ribellione, con studenti e studentesse, ospiti e cittadinanza.
Vi aspettiamo al CLE alle ore 13.00
1. Perché ricordare le vittime e denunciare il femminicidio è scomodo: meglio fingere che non esista.
2. Perché fare rumore insieme agli altri richiede energia e coraggio… troppo impegnativo, vero?
3. Perché rompere il silenzio potrebbe farti sentire parte del cambiamento. Meglio restare spettatore passivo.
Se invece vuoi alzare la voce per chi non può più farlo, ci vediamo a Women & the City.
LABORATORI
Centro S.O.S. - Sostegno Orfani Speciali
Via Alberto Nota, 5G - Torino
A cura di Centri Antiviolenza E.M.M.A.
ore 9.30 / 13.00
I DIRITTI DI EMMA
Un gioco affinché le donne adulte e minorenni acquisiscano consapevolezza dei loro diritti
e i ragazzi e gli uomini li riconoscano
Su prenotazione
ore 14.00 / 16.00
C’era una volta un mondo libero dagli stereotipi
Letture inclusive per scoprire il valore delle differenze
Target: 0-10 anni e genitori, nonni e nonne, altri accompagnatori e accompagnatrici
Su prenotazione
1. Perché conoscere i propri diritti è sopravvalutato: tanto le regole valgono solo per gli altri.
2. Perché insegnare ai ragazzi e agli uomini a riconoscerli? Meglio continuare a ignorarli.
3. Perché giocare può sembrare inutile: non serve a cambiare niente… o forse sì.
Se invece vuoi giocare, leggere e costruire un futuro più libero dagli stereotipi, ci vediamo a Women & the City.
// VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE Capire, prevenire e cambiare
Aula Laurea Blu grande, Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
ore 14.00 / 16.00
DONNE MINORENNI:
STEREOTIPI E VIOLENZA
Dizionario di genere
Marzia Camarda, Gender Equality strategist
Stereotipi di genere
Stefano Ciccone, Associazione Maschile Plurale
Silvia Sinopoli, Vicepresidente Centri Antiviolenza E.M.M.A.
Help House Girls, progetto pilota nazionale per l’accoglienza e il sostegno delle donne minorenni
Anna Maria Zucca, Presidente Centri Antiviolenza E.M.M.A.
La violenza online
Monica Cerutti, Segretaria Generale Un Women Italy
Controllo e violenza
Celeste Costantino, Fondazione Una Nessuna Centomila
1. Perché parlare di stereotipi, violenza e controllo tra giovani è troppo “pesante”: meglio ignorare.
2. Perché conoscere progetti di sostegno e accoglienza per ragazze minorenni significherebbe rendersi conto
che possiamo fare la differenza… e questo spaventa.
3. Perché ascoltare esperti di genere, statistici e operatori contro la violenza potrebbe farti cambiare idea sulle
relazioni tra giovani. Meglio restare come sei.
Se invece vuoi capire, prevenire e agire contro stereotipi e violenza, ci vediamo a Women & the City.
Aula Laurea Blu grande, Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
ore 16.00 / 17.00
Amore, potere, controllo:
parliamone con chi agisce davvero
Una rete che cresce per liberare le relazioni dai modelli tossiciLa petizione e il bugiardino del Festival
Conduce Chiara Pottini, Giornalista RAI TGR Piemonte
Antonella Parigi, Presidente Torino Città per le Donne
Anna Mastromarino, Professoressa Ordinaria Diritto Pubblico Comparato Università Torino, Direttrice Scuola Scienze Giuridiche, Politiche e Economico-sociali e Presidente Comitato Scientifico di TOxD
Campanelli d’allarme. Riconoscere per prevenire: come posso fare?
La spirale della violenza
Anna Ronfani, Vicepresidente Telefono Rosa Piemonte
Il ruolo dell’operatrice antiviolenza
Silvia Spadini, Vicepresidente Centri Antiviolenza E.M.M.A.
Target: addetti e addette ai lavori (assistenti sociali, Forze dell’Ordine, docenti, operatori e operatrici della comunità educante)
1. Perché riconoscere segnali di violenza e capire la spirale del controllo è scomodo: meglio ignorare i
campanelli d’allarme.
2. Perché ascoltare operatori e operatrici antiviolenza significa ammettere che la violenza esiste anche vicino a
noi… e questo fa paura.
3. Perché firmare petizioni, distribuire bugiardini e creare reti di prevenzione richiede azione concreta. Troppo
impegnativo, vero?
Se invece vuoi conoscere strumenti concreti per prevenire e intervenire, ci vediamo a Women & the City.
Aula Laurea Blu grande, Campus Luigi Einaudi Università di Torino
Lungo Dora Siena, 100 - Torino
ore 17.00 / 18.00
IL CICLO DELLA VIOLENZA E IL RISCHIO DELLA RANA BOLLITA.
E DOPO?
Conduce Elisa Sola, Giornalista La Stampa
Marco Bouchard, Ex Magistrato, Presidente Rete Dafne Italia, Cofondatore rivista “Cura e Giustizia”
Stefano Ciccone, Associazione Maschile Plurale
Giancarlo Marenco, Presidente Ordine Psicologi Piemonte
Georgia Zara, Psicologa e Criminologa, Dipartimento di Giurisprudenza Università Torino
1. Perché capire come la violenza si insinua lentamente nella vita quotidiana è inquietante… meglio non
saperlo.
2. Perché ascoltare magistrati, psicologi e criminologi rischia di farti riconoscere situazioni che avevi ignorato.
Meglio restare all’oscuro.
3. Perché imparare a spezzare il ciclo della violenza implica responsabilità e azione. Troppo impegnativo, vero?
Se invece vuoi conoscere i segnali, prevenire e agire, ci vediamo a Women & the City.
//STEM Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica
Sella Open Innovation Center
Corso Galileo Ferraris, 32 - Torino
ore 14.30 /15.00: Registrazione e welcome coffee
ore 15.00 / 17.00
AI WAY - In cammino verso l’intelligenza artificiale:
nuove sfide, strumenti e visioni per competere
Modera Filomena Greco, Giornalista Il Sole 24 Ore
Licia Devalle, Vicepresidente Associazione STEM by Women - Membro Comitato Scientifico Master HumanAIze
Mia Caielli, Presidente CUG, Dipartimento Giurisprudenza UniTo
Alessandra Colombelli, Dipartimento Ingegneria Gestionale PoliTo
Marina Della Giusta, Dipartimento Economia e Statistica UniTo
Marina Geymonat, Director AI Innovation Lab Leonardo - Membro Comitato Scientifico Master HumanAIze
Emanuela Girardi, Fondatrice Pop.AI
Laura Li Puma, Director Innovation Center AI - Intesa Sanpaolo
Viviana Patti, Dipartimento Informatica UniTo - Coordinatrice Master HumanAIze
Veronica Spadoni, Cluster Manager A.I. - Fondazione Piemonte Innova
Tatiana Tommasi, Dipartimento Automatica e Informatica PoliTo Cluster Manager
Giovani filosofə:
Chiara Aprilis, Laureata in filosofia - Borsista Leonardo - Masterista HumanAIze
Vittorio Cerisano, Laureato in filosofia - Masterista HumanAIze - Capgemini
1. Perché capire l’impatto dell’IA su lavoro, economia e società è complicato… meglio restare all’oscuro.
2. Perché ascoltare esperte e esperti di STEM, filosofia e innovazione potrebbe farti sentire inadeguato: più
comodo non venire.
3. Perché pensare al futuro e provare a guidarlo richiede impegno e curiosità. Troppo faticoso, no?
Se invece vuoi camminare verso il futuro dell’intelligenza artificiale e capire come parteciparvi attivamente, ci vediamo a Women & the City.
// LAVORO
Ultraspazio Club (palazzo Costa Carrù della Trinità) - Sala Reale
Via S. Francesco da Paola, 17 - Torino
ore 18.30 / 20.00
Rituali di benessere finanziario,
l’evento di “Rame” per rompere il tabù dei soldi
Una lezione-evento per riconoscere i nostri bisogni reali e costruire un rapporto sano con il denaro.
In collaborazione con Alleanza Assicurazioni e la partecipazione di Adecco
Non si tratta solo di saper gestire il proprio denaro.
Significa riconoscere il valore del proprio tempo, delle proprie competenze e del proprio contributo.
Tutti i partecipanti riceveranno all’ingresso il quaderno dei Rituali di benessere finanziario.
Contiene un vero e proprio percorso che ciascuno potrà compiere con i propri tempi e che condurrà alla piena resilienza finanziaria
Con Annalisa Monfreda, Giornalista, Scrittrice e Alessandra Faiella, Attrice, Scrittrice e Formatrice
Prenotazioni (ingresso libero fino ad esaurimento posti)
1. Perché capire i tuoi bisogni reali e gestire meglio il denaro è complicato… meglio ignorarli.
2. Perché parlare di soldi può essere imbarazzante: lascia che qualcun altro prenda sempre le decisioni per te.
3. Perché imparare strumenti concreti per il benessere finanziario richiede attenzione e azione. Troppo
impegnativo, no?
Se invece vuoi liberarti dai tabù e imparare a gestire il denaro con consapevolezza, ci vediamo a Women & the City.